domenica 11 dicembre 2011

E posso anche urlare, ma dentro sanguino

Ho abbandonato il blog per un po' di tempo, ma sono sempre qui sempre con le mie convinzioni che di certo non abbandonerò.
Nel frattempo sono successe tante cose nella mia vita che vi riassumerò in poche righe.

Prima fra tutte: mi sono tagliata non l'avevo mai fatto prima ad ora e pensavo che non l'avrei mai fatto in tutta la mia vita e invece eccomi là nel bagno in preda a un momento di disperazione, piangevo, le lacrime quasi schizzavano via dagli occhi, ho preso il rasoio l'ho guardato per qualche istante e poi zac, 1, 2, 3, 4, 5 tagli... brucia, come brucia l'odio che ho per questa vita, per tutto, brucia come il dolore che ho dentro.

In secondo luogo, ho imparato ad indossare la maschera, ora riesco a fingere completamente, fingere di stare bene, fingere di voler bene a persone che odio, fingere su tutto... Gli altri sono così facili da ingannare qualche paroa dolce e sono nelle tue mani.

Ho scoperto che delle persone che credevo veramente amiche hanno detto cose alle mie spalle fra di loro, purtroppo è vero il mondo è così, ma ero ancora troppo buona e ingenua, pensavo di averla scampata e di essermi allontanata da questo genere di persone, errore che non ripeterò mai più.
Come ho scoperto che mi tradivano? Una di loro stupidamente ha lasciato aperto il suo account su facebook sul mio computer. Bella mia, almeno se le cose le devi fare falle per bene!
In pratica ce l'avevano contro di me perché io me ne sono andata ad una festa senza di loro, il che è patetico perché sono state loro a non volerci andare e a mandarmi così in bianco.
Beh anche se la festa era dell'università della mia amica, ho avuto i miei modi per riuscire ad entrare e loro si sono incavolate, che infantili, non pensavo di avere amiche così dementi, dopodiché hanno iniziato a spettegolare fra di loro dietro alla mie spalle e sono uscite tante altre cose...
Purtroppo per loro non sanno che stavano giocando con il fuoco e ora mai è troppo tardi...
Ho ripreso il discorso con loro come se non sapessi niente, ovviamente non mi sono scusata, ma ho fatto finta che ci tenevo così ora loro sono tutte contente e soddisfatte ( si accontentano di poco ) e io posso usarle quando voglio, come delle marionette nelle mie mani, ora che so come sono fatte veramente, posso controllarle. Ma non è tutto, come me non la si fa mai franca, la mia vendetta è vicina, ho organizzato vari scherzetti, non sapranno mai che sono stata io però e mi godrò la scena dall'interno quando verranno da me a piagiucolare e sfogarsi, allora godrò.

Infine il rapporto con i miei pure non va bene per niente, continuano a non capirmi, a mettermi pressione e ad infastidirmi con le loro smancerie fra di loro, ma anche con loro ho un metodo, sempre lo stesso, li assecondo e poi sotto sotto faccio come mi pare.

In conclusione ritorno alla mia teoria della maschera, come diceva macchiavelli "Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei".
Prendo in giro tutti, ma in questo caso nessuno sentirà quello che sono perché io non sono, sono la dea di ghiaccio, in apparenza bella perfetta quasi intoccabile, ma in realtà fredda, gelida e vuota, solo un corpo niente più, un corpo che continua a desiderare l'autodistruzione per seguire infine la sua anima che da tempo non risiede più in lui.
La mia vita gira grazie alle maschere, è così facile ingannare il mondo.

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