domenica 15 gennaio 2012

Post vacanze di Natale

È un po' che non scrivo più qua, ma non ti preoccupare purtroppo sono ancora qua...viva.

Quest'anno il natale è stato strano, niente albero, pochi piccoli pensierini, una cena in famiglia fuori al ristorante invece della solita cena a casa di mia nonna, ma è stato proprio questo che mi è piaciuto, quasi un giorno come un altro.
In tutte queste vacanze non ho fatto altro che odiare il buon umore della gente, i festeggiamenti e le tradizioni, i regali che ci si scambia per me non avevano più senso, desidererò una sola cosa per tutta la mia corta esistenza, l'impossibile, ti vorrei ancora qui accanto a me per rifugiarmi nelle tue forti braccia, la vita è ingiusta e mentre le lacrime scendono davanti alla pietra che porta il tuo nome penso, senza te faccio a meno di me.

Non ho festeggiato nemmeno capodanno, che senso ha festeggiare il nuovo anno? Siamo stati noi a decidere il tempo per quanto mi riguarda un anno è un tempo qualsiasi.
Avevo una festa con "amici" ma non ci sono andata, dentro di me sentivo solamente l'odio, l'odio verso un nuovo anno di vita che mi aspettava.

Ho pensato tanto al suicidio negli ultimi giorni, perché portarla tanto per le lunghe? Perché rischiare di essere salvata? Perché non andare direttamente sulla cima di un palazzo e buttarsi di sotto? Sarebbe più facile in un attimo sarei in pace in un attimo potrei lasciarmi tutto alle spalle e cadere nel sonno eterno.

Il suicidio è egoistico
Il suicidio è prendere la strada più facile
Il suicidio è scappare e non combattere
Ma la morte è l'unico rifugio per chi non può più sperare