lunedì 7 maggio 2012

Crisi

In qualche modo sentivo che stava arrivando, ma come al solito cercavo di negarlo. Nelle ultime settimane mi sentivo sempre più triste i sintomi si facevano più forti ed era sempre più difficile ignorarli. Ho mangiato poco, ho dormito poco, sentivo sempre più voglia di piangere, mi nascondevo, mi sfogavo quando nessuno poteva sentirmi, ma poi non ce l'ho fatta più, sono crollata davanti a mia madre, strillavo piangevo e urlavo, non volevo che mi vedesse in questo stato, per lei e per me, normalmente peggiora anche la situazione, ma per fortuna questa volta mi è stata semplicemente accanto e mi ha stretta forte a se. In questi giorni mi sono imbottita di psicofarmaci, non sentivo il tempo passare, è come essere ipnotizzata, in un certo senso mi attrae più ne prendi e più il mondo scompare... Ma ovviamente bisogna seguire le dosi prescritte dal medico. Sento dentro di me un costante desiderio di cercare aiuto, ma allo stesso tempo so dentro di me che la cosa è irrisolvibile e questo mi fa stare ancora più male. Comunque piano, piano sto recuperando, sto prendendo già meno medicine e vorrei cercare di mettermi a studiare seriamente per gli esami che sono oramai vicinissimi ( e io non ho fatto praticamente nulla ). vORREI, che strana parola VORREI, in realtà non voglio non voglio continuare, non voglio studiare non mi frega niente di passare, non si tratta più di volere nella mia vita c'è solo il dovere. Disperatamente ho parlato con una mia amica, che ha avuto un altro tipo di problema e ne è riuscita ad uscirne, mi ha colpito molto una cosa che mi ha detto...ha detto nel subconscio un depresso non vuole veramente uscire dalla sua situazione, pensa di volerlo fare, fa cose per riuscire ad uscirne, ma se ricade, se dice e se si sente che la cosa impossibile in realtà semplicemente non vuole senza saperlo... Può essere mai possibile una cosa del genere? Come può il tuo inconscio voler rimanere intrappolato in una malattia che piano piano fa morire?

martedì 1 maggio 2012

Vi aggiorno

Dopo quel giorno ho mangiato più normalmente e poi semplicemente sempre di più.
I giorni passavano, è passato il mio compleanno, quanto l'ho detestato! È passata pasqua, un giorno come un altro. Odio qualsiasi festa, non riesco a vederci più un senso, odio gli altri, mi rendo sempre più conto che non sono più di questo mondo, non riesco più a stare con loro...Cammino per strada, vedo un gruppo di ragazze che parla, che ride, l'unica cosa che risento è l'odio, odio vedere delle persone innamorate, odio vedere delle persone tristi per un nulla, solo perché il loro ragazzo mancherà per una settimana, che cos'è una settimana contro una vita intera? Un niente, un granello di sabbia in una spiaggia. E intanto mangiavo fino a non riuscire più a stare senza qualcosa in bocca e non capivo perché lo facevo, non capivo perché ne sentivo così tanto il bisogno, sapevo solo che in quel momento il peso mi preoccupava poco, ci pensavo, ma sapevo che sarebbe stato un problema che avrei rimandato al futuro. Forse volevo in qualche modo sentirmi bene, forse volevo in qualche modo cercare di riempire il vuoto che constantemente sento dentro di me, ma non funzionava, il vuoto non si colmava e quindi avevo bisogno di più sempre di più... Sono ingrassata 4 kili, non sono riuscita a vomitare, non ci ho provato nemmeno dalla delusione dell'altra volta. Sono stata così scarsa che non sono stata degna nemmeno dei vostri commenti, tutti sono capaci a vomitare tranne io, io mi posso far sanguinare la gola tanto metto dentro spazzolino o dita, posso farmi venire i conati, ma non esce niente...4 kili, ma ora mi fermo e respiro, non so perché, forse sarà che mi sono venute le mie cose, ma non riesco più a trattenermi come prima, così la depressione che abita in me torna fuori, diminuisce la voglia di mangiare.
In questo periodo ho fatto cose per cui mi potrete giudicare male, lo so, ma ora mai a me non importa più niente... Ho baciato e mi sono fatta vari ragazzi e una ragazza, così senza un perché, senza uno scopo, senza un seguito, tanto qualsiasi cosa non ha più senso ora mai, prima gli davo importanza, ora non riesco a trovarla... Perché l'ho fatto? Sinceramente ancora non l'ho capito, anche su questo posso solo supporre, l'unica cosa certa è che sentivo il bisogno di farlo. Sarà stata una sorta di autolesionismo psicologico? Sarà stato anche questo causato dal desiderio di sentirmi meno vuota? O forse cerco di riempirmi la testa con altro per non pensare? Tante ragioni fra le quale scegliere, tante ancora nemmeno citate, fatto sta che io continuo senza sapermi fermare.
Ho fatto dei test su internet, sono risultata depressa e con una strana sindrome da ansia traumatica o una cosa del genere, che novità, lo so che non sto bene, ma non ci posso fare niente, nessuno può farci niente le parole non servono, qualsiasi cosa mi si dica non mi porterà indietro con il tempo quindi è inutile. Non riesco a trovare più interesse in niente...
Se pensate che io sia una puttana fatelo pure, se vi preoccupate che non prenda le dovute precauzioni, non fatelo, le prendo, che poi che stupida che sono, perché mai dovreste preoccuparvi per me? Una persona sconosciuta che vive chissà dove che si deprime davanti allo schermo di un computer....Ma non importa, farò finta che sia così, tanto tutta la mia vita è una finzione, fosse per me giacerei al suolo aspettando la morte. E mi detesto perché respiro ancora quando lui non emette più nemmeno un sospiro e detesto la vita perché non è stata accanto a lui per molto.